Come molti sanno, questa sezione del Blog è gravata dall'immisurabile peso dell'autoreferenzialità, pur alleggerito dalla parsimonia con cui riferisco notizie riguardanti il sottoscritto.
La notizia, ad ogni modo, è di quelle che lasciano il segno, e non solo nella misura in cui si tratta di un evento importante per me personalmente.
Armando Curcio Editore, storica casa editrice italiana, pubblicherà il mio primo romanzo di fantascienza.
Penso sinceramente che la notizia sia interessante per tutti. Il motivo è semplice. Si dice e si pensa spesso, troppo spesso, che inviare manoscritti agli editori, soprattutto quelli di maggiori dimensioni, sia inutile. Si afferma da più parti che i manoscritti non vengano letti, o che siano vagliati con un'attenzione troppo scarsa e frettolosa, soprattutto a paragone con la cura che l'aspirante autore dedica al delicato momento della stampa e dell'invio di quanto ha faticosamente prodotto. Se questo pensiero è diffuso nelle discussioni sull'editoria relativa alla narrativa generale, ancor di più lo è in merito a quella che si rivolge (anche o soltanto) alla narrativa fantastica.
Non ho mai accettato questa visione semplicistica e l'ho sempre considerata frutto di una pur comprensibile e legittima frustrazione che colpisce la maggior parte di coloro che scrivono e si rivolgono con speranza e fiducia agli editori, quotidianamente sommersi da valanghe di manoscritti e costretti a fare i conti con il poco personale, il poco tempo, e la crisi imperante nel settore.
Per questa ragione ho dedicato molto tempo e molta attenzione al Mailing con cui ho a suo tempo spedito il mio manoscritto agli editori italiani che si occupano, esclusivamente e non, di narrativa di genere.
Armando Curcio Editore mi ha risposto esattamente sei mesi dopo l'invio, come riportato nelle avvertenze pubblicate nel sito della casa editrice, proponendomi una possibilità di pubblicazione che ho salutato con molta soddisfazione.
Prima del contatto con Curcio avevo ricevuto da altri editori una precedente proposta di pubblicazione molto meno interessante, e un paio di pareri preliminari positivi cui non ha fatto seguito la formalizzazione di una proposta vera e propria. Ci tengo a precisare, pur rischiando di dire un'ovvietà, di non essermi mai rivolto ad alcun editore che, almeno a mia conoscenza, fosse a pagamento, categoria che non è mai rientrata nei miei interessi.
Il romanzo verrà pubblicato nel 2012, ed è difficile specificare ora esattamente quando ciò avverrà; probabilmente sarà inserito nel piano editoriale del primo semestre dell'anno.
Inutile dire che si tratta di un romanzo di fantascienza. Lo scrissi nel corso del 2009, sviluppando un racconto di discreta lunghezza dal titolo "Il cacciatore", con il quale ho recentemente vinto il Premio Giulio Verne, organizzato dagli amici della Levantecon, ben nota manifestazione dedicata alla Scienza, alla Fantascienza e ai Fumetti.
Il racconto è oggi pubblicato nella raccolta "Strani nuovi mondi 2011" edito come di prassi per il concorso letterario dalle Edizioni della Vigna di Luigi Petruzzelli.
Pure inutile dire, ma lo dico comunque forte e chiaro, che lo sviluppo narrativo del romanzo, di cui quella che sarà pubblicata è una seconda stesura, è estremamente più articolato rispetto al racconto.
Ma veniamo all'oggi.
Ma veniamo all'oggi.
Il romanzo in questione è attualmente in cerca di titolo.
Una situazione divertente e intrigante, che rappresenta una fase delicata e decisiva della produzione di un'opera letteraria, e che ho deciso, con il consenso dell'Editore, di affrontare anche con l'aiuto dei lettori di questo Blog.
Ma di questo parleremo un po' più avanti. Restate in contatto!