sabato 23 maggio 2009

Rassegna recensioni di "Tempus fugit"


Sulla scia della pubblicazione, da parte degli amici del Ri.L.L. (N.B. non spiegherò più chi siano perché ormai ai lettori del blog le quattro lettere dicono tutto) della rassegna delle recensioni al volume “Fuga da mondi incantati”, mi piace esibire una giusta dose di narcisismo ed evidenziare le generose parole spese in qualche angolo nascosto fra le maglie della rete sul mio racconto “Tempus fugit”, contenuto nel volume. I link fra parentesi vi porteranno direttamente alla fonte, qualora abbiate intenzione di verificare le mie citazioni (si fa per dire) o più probabilmente di leggere quanto riferito al volume intero.
Procediamo in ordine sparso e senza preferenze.

“I quattro racconti premiati al concorso sono di buon livello. Il più malandrino è forse Tempus fugit [secondo classificato] perché ogni finale è un nuovo inizio, visto che l’autore sa condurci in un incantesimo-maledizione circolare.” (da Carta)

“Tempus Fugit, di FRANCESCO TROCCOLI, piazzatosi al secondo posto, racconta invece l’incredibile malattia “temporale” di Marco. Il normale scandire di minuti, ore e giorni diventa improvvisamente una frenetica corsa di cui l’uomo ricorda e vive solo piccole tappe significative, con pause di coscienza sempre più ampie. Tutto questo lo porta a sfiorare la follia, finché un dottore del futuro non gli garantirà di poter risolvere il suo problema riportandolo nel passato, al fatto (la passione per una ragazza) che l’ha tanto sconvolto da trascinarlo fuori dal fiume del tempo. Ma il passato si può cambiare? Il ritmo della narrazione è serrato. Il lettore capisce subito di trovarsi all’interno di un ciclo senza fine in cui il protagonista rimarrà prigioniero. Troccoli riesce a risolvere un soggetto non del tutto originale con una certa abilità, comunicando con una buona prosa la frenesia folle del tempo malato del protagonista.” (da Terre di confine)

“Bello e anche originale "Tempus Fugit" di Francesco Troccoli, con una punta di indefinito déjà vu... ma non c'è da sorprendersi, visti quanti e quali temi sono già stati trattati nella letteratura fantastica (e proprio quello dei paradossi temporali è tra i più ricorrenti). (Quattro stelle)” (da Progetto Babele)

“ ‘Tempus fugit’ (di Francesco Troccoli), tratta di un singolare disturbo della percezione temporale e chiosa una discreta progressione con un finale splendido.” (da Kultur Underground)

“Molto belli anche “Tempus Fugit”, divertente esempio di fantascienza dei nostri giorni (di Francesco Troccoli, secondo classificato al XIV Trofeo RiLL), e...” (da La Vallisa).

Che altro dire? Grazie di cuore ai recensori (lettori attenti e severi, ci si può fidare) e ancora grazie all'associazione RiLL per l’instancabile e graditissima opera di diffusione e promozione della narrativa di genere.

martedì 5 maggio 2009

Premiazione Space Prophecies allo Yavincon 2009!

Davvero una bella giornata in quel di Cesenatico, quella della cerimonia conclusiva dello Yavincon 2009 (ovvero domenica 3 maggio), durante la quale fra i tanti premi assegnati si è anche svolta l'attribuzione del Premio del concorso letterario "Space Prophecies - Episodio V", che in questa foto è dolcemente appoggiato sul mio palmo sinistro.

Ho così tramutato in reale la conoscenza virtuale dei compagni di podio Stefano Noventa e Maurizio Landini, simpaticissimi e ospitali, in perfetto stile Yavincon.

Qui i risultati nel sito ufficiale dell'associazione Yavinquattro, il fan club italiano di Star Wars, del Fantastico e della Fantascienza, che insieme a Moonbase 99 organizza il concorso annualmente.
Il racconto vincitore, "Insekta", disponibile in questo blog, sarà pubblicato sulle riviste "Living Force" e "SHADOWS 1999".
Come ho avuto modo di dire in occasione della premiazione, è bello vincere un premio di genere fantastico nel mezzo di una manifestazione che raccoglie appassionati di genere fantastico.
Un ringraziamento particolare va a Maico Morellini, presidente dell'associazione Yavinquattro.
Tutte le foto sono state realizzate da Emanuela Gravina, la mia splendida amica riminese (nonché autrice e artista di gran talento...).

Savona, 26 aprile 2009

In una piovosa e fredda domenica ligure trascorsa in quel di Savona, ricevo per il secondo anno il Premio Pennacalamaio, patrocinato da Comune e Provincia di Savona, questa volta per la raccolta "Storie del Domani, del Forse e del Mai".
Mi piace riportare integralmente la generosa motivazione del Premio, scritta da Carmen Parodi, facente parte di una giuria tutta femminile: "Quattro racconti, immersi in un clima coinvolgente, fra il surreale, l'assurdo, la fantascienza e il noir, in cui si salva la convinzione che l'uomo possa comunque perseguire il bene, anche nei momenti più tragici della vicenda umana. Daniel de 'La profezia' salva la propria famiglia dall'ecatombe dell'11 settembre. Bella la convinzione che ognuno di noi abbia una precisa responsabilità nella vita dell'intero genere umano, proiettata nel più lontano futuro. Ne 'Il processo' assistiamo alla 'ribellione' del genere umano di fronte alla dilagante prepotenza dell'avanzata e sempre più raffinata robotica in una divertente azione giuridica contro 'l'assassino' di un androide superdotato. Altrettanto surreale il clima de 'L'inviato': un filo unisce nel tempo e nello spazio le vicende dell'intera umanità e si dipana, si intreccia sotto l'attenta supervisione di un laboratorio cinese! E che dire de 'I guardiani del tempo'? Esseri apparentemente emarginati, anzi negativi agli occhi della 'normale' umanità, sono al contrario scelti per 'salvare' gli essere umani nei momenti più tragici, permettendo un valido recupero dell'esistenza della civiltà, talvolta incomprensibile, ma comunque indirizzato al meglio per gli uomini, al di là e al di sopra delle apparenze."